VIDEODERMOSCOPIA

La videodermomicroscopia è sostanzialmente un esame non invasivo che utilizza un microscopio a vari ingrandimenti collegato ad una telecamera digitale. La luce necessaria alla visione proviene da una sorgente separata e viene trasmessa al campo di osservazione mediante un cavo a fibre ottiche, del tutto simile a quello usato per le indagini endoscopiche (gastroscopie, colonscopie ecc.). Nessun tipo di radiazione nociva o pericolosa viene emessa dallo strumento, e pertanto l'esame risulta totalmente innocuo anche per un neonato, una donna in gravidanza, un soggetto defedato. La rifrazione della luce viene appositamente corretta da un polarizzatore che impedisca distorsione e riflessione del raggio di luce verso l'ottica della telecamera.
L'immagine così rilevata può essere convenientemente elaborata da un potente PC, che con un software specifico è in grado di analizzare in ogni minimo dettaglio i dati raccolti.
Le informazioni iconografiche e matematiche vengono infine conservate in un apposito archivio digitale affinché possano essere in ogni momento riprese, consultate, confrontate con quelle di successivi controlli ecc. Questa necessità di follow-up è particolarmente sentita nella diagnostica dei tumori della cute e soprattutto nei nevi e nei melanomi in quanto - oltre all'esame clinico estemporaneo al momento della visita - è indispensabile conoscere il quadro evolutivo della lesione con le sue modificazioni morfologiche a distanza di tempo.
I dati personali di ogni singolo paziente vengono conservati almeno 5 anni nell'archivio digitale dello studio, per poi essere trasferiti successivamente in un altro archivio storico di deposito, salvo richiesta diversa da parte del paziente.
Il referto rilasciato con l'esame contiene una selezione limitata (circa il 10-15 %) delle fotografie e delle elaborazioni digitali effettuate dall'apparecchio; solitamente vengono stampate solo le immagini più significative utilizzate per la formulazione della diagnosi dermomicroscopica. Il supporto cartaceo su cui avviene la stampa ha per ovvi motivi tecnici una definizione di immagine inferiore a quella disponibile direttamente sul monitor.